Un vendemmiatore curvo sotto il peso

della sua gerla colma d’uva, porta a casa il raccolto.

Sulle mani della figura sono evidenti le tracce degli aggrappi delle due stelle metalliche che vi erano probabilmente incastonate; altri segni simili si nota- no sui due gomiti e sul collo.

L’Ofiuco contadino della formella veneziana è molto diverso dalla figurazione classica, che presenta un eroe maturo dalle spalle poderose, avvolto dalle spire di un gigantesco serpente che egli appare in atto di domare, mentre contemporaneamente schiaccia con un piede il torace dell’enorme e temi- bile Scorpione celeste.

Nel bassorilievo, il grappolo d’uva enorme che brilla alle sue spalle (o meglio, brillava, quando era rico- perto in foglia d’oro) è un’altra delle numerose vi- sualizzazioni del gruppo delle Pleiadi (latino butrum, “grappolo d’uva”).

Verso la metà del mese di Settembre, al tempo dell’equinozio d’autunno, l’Ofiuco contadino e le Pleiadi/Grappolo d’Uva bilanciavano per un mo- mento ai due estremi dell’orizzonte, con una rela- zione simile a quella già osservata per il gruppo celeste Orione/Antinous nel mese di Marzo.

Ofiuco il Serpentario

Johannes Hevelius,

Firmamentum Sobiescianum, sive Uranographia, Gdansk, 1690

Ofiuco il Serpentario

Mappa a cura dell’Unione Astronomica Internazionale (IAU)

Poco dopo il tramonto, le Pleiadi sorgono a Est proprio mentre a Ovest tramonta il secondo dei due piatti della Bilancia, come si vede nel bassorilievo. In quello stesso momento, Altair( “l’Aquila in volo”) culmina (“becca il frutto”) alta nel cielo a Sud.

Dopo di che, ogni sera di Settembre, la costellazione di Ofiuco il Serpentario (qui nella veste di un contadino vendemmiatore) attende il sorgere delle Pleiadi-Grappolo d’Uva a Nord-Est, e le “porta a casa” con la sua gerla, scomparendo sotto l’orizzonte al lato opposto del cielo.

E’ un lungo e costante lavoro, che lo occupa per tutto il mese. La gerla è rappresentata dalla cavità troncoconica che sta tra il braccio della figura e la coda del suo Serpente nella visualizzazione classica. Il 21 del mese, giorno dell’Equinozio d’autunno, l’ultima stella di Ofiuco (nella visualizzazione classica, la punta della coda del suo Serpente, che qui invece delinea l’estremità della gerla), tramonta a Ovest a mezzanotte.

Mappa celeste ottenuta tramite il software Stellarium.