La foto ad alta definizione mette in evidenza la stella Zubeneschamali (ß Librae), un piatto della Bilancia, il cui sparire sotto l’orizzonte al tramonto, secondo il bassorilievo marciano, segna il passaggio da Agosto e Settembre. Le stelle che denotano ciascun piatto appaiono delicatamente incise in forma di corolle; al centro di ciascuna si nota una piccola quantità di materiale di riempimento bianco, a occludere il foro che possibilmente ospitava il perno di un’applicazione metallica.
La cuffia che il personaggio indossa nella formella del mese di Settembre, molto delicatamente scolpita, ricorda l’analogo dettaglio nel famoso Settembre del “Maestro dei Mesi di Ferrara”, lo straordinario artista, noto per la sua attenzione al dettaglio realistico, che ha lasciato alcuni dei maggiori capolavori della scultura di metà del Duecento nell’Italia settentrionale, e fu possibilmente attivo anche nel cantiere di San Marco a Venezia.
Questa cuffia serviva in parte a proteggere dal sole, ma soprattutto a evitare che i capelli del vendemmiatore rimanessero impigliati nei pampini di vite durante la vendemmia.
Le due figure presentano una notevole rassomiglianza, e così anche i rispettivi grappoli d’uva, con gli acini superiori allineati lungo linee trasversali.