Foto: Alessia Lorenzi
Un personaggio che il poeta Manilio nel suo Poema degli astri (II, 645-647) mette in relazione con il passaggio stagionale dall’Acquario ai Pesci. E uno dei due Pesci zodiacali, infatti, appare sopra la sua testa in alto nella formella del bassorilievo di San Marco:
“Nixa genu species et Graio nomine dicta Engonasin, cui nulla fides sub origine constat, dextra per extremos attollit lumina Pisces.”
(“Quest’essere di natura oscura, detto in lingua greca Engonasin, il quale sul finire sfiora sulla destra le stelle dei Pesci.”)
Notiamo che l’anonimo Maestro di San Marco segue qui la caratterizzazione medievale dell’eroe antico: un uomo di mezza età, barbuto, con il sesso maschile ben evidenziato; una fisionomia che viene ripresa dalle mappe celesti fino all’età barocca e oltre.