Il mito greco non fa alcun riferimento ad una resa dei conti tra re Cefeo e la consorte Cassiopeia dopo che quest’ultima, a causa della sua insopportabile vanità, ha messo a rischio mortale la vita della loro figlia Andromeda. Nei cieli invece, dove le costellazioni Cefeo e Cassiopeia, affiancate, ruotano in perpetuo intorno al Polo Nord celeste, le cose vanno diversamente: dopo aver seguito la sua ambiziosa regina passivamente per un tratto, Cefeo sembra prendere il sopravvento su di lei. Molte antiche carte celesti sottolineano questo ruolo attivo del marito in quella che possiamo chiamare la “punizione di Cassiopeia”, e lo mostrano in atto di colpirla col proprio bastone o scettro, dando avvio al suo declino.
Nella tradizione classica, la fine del Cinghiale celeste, dalla forza soprannaturale, la cui ascesa inesorabile intristisce e semina morte in un’intera regione, e che viene infine ucciso o sottomesso da un eroe solare, viene raccontata da un’altra serie di miti, apparentemente non correlati: Ercole e il Cinghiale di Erimanto, Teseo e la Scrofa Crommia, gli Argonauti e il Cinghiale Calidonio.
Invisibili sotto l’orizzonte, i Due Trampolieri, Grus (col collo alzato), e Phoenix (che becca al centro del vaso) si dispongono ai lati del Meridiano, accompa- gnando il tramonto del Sole (visibile in basso nella schermata di Stellarium).
La piccola stella Phoenicis, che forma la punta del becco di Phoenix, tocca il Meridiano (nel bassorilievo, l’asse della composizione, la foglia al centro del vaso), dando inizio al viaggio notturno del Sole verso l’alba e, col Solstizio d’inverno, a un nuovo ciclo annuale.
Sul finire del mese, al crepuscolo, si osservano sul Meridiano a Sud Cefeo e Cassiopeia: Cefeo diviene dominante, mentre la sua infausta moglie entra in declino.
Mappe celesti ottenute tramite il software Stellarium.